La Direzione di Alea Ambiente fa sapere che ha avviato le procedure di verifica nei confronti di un lavoratore dell’azienda a seguito della segnalazione di un cittadino. L’operatore in questione è stato ripreso nell’atto di conferire i materiali raccolti in maniera non conforme alle regole di gestione del Porta a Porta. Una volta accertato l’accaduto, Alea provvederà all’avvio di contestazione disciplinare così come previsto dalla legge.
“Si è trattato di una grave violazione di comportamento alle disposizioni di servizio perché va contro non solo alle regole ma anche allo spirito del Porta a Porta. Per questo l’azienda prenderà senz’altro seri provvedimenti di contestazione disciplinare nei confronti dell’operatore. Sebbene sia stato un evento isolato, perpetrato da un lavoratore interinale non da molto in Alea, non si può assolutamente ‘chiudere un occhio’. Infatti, esiste con gli impianti di destino un continuo monitoraggio sui materiali conferiti e ad oggi abbiamo sempre avuto feedback positivi sulla qualità degli stessi, cosa che ci ha permesso di avere un riscontro anche in termini economici. Per questo mi rattrista che l’azione di un singolo possa gettare un’ombra sull’operato dei dipendenti Alea, che si stanno sacrificando sul territorio per portare a regime il progetto. Infine, il mio ringraziamento al cittadino che ha segnalato e ha svolto, così, il ruolo di controllore della propria azienda e ci ha permesso di intervenire tempestivamente”, ha dichiarato il direttore generale, Paolo Contò.